"E' strana la vita, Dio se lo è...". Con il naso poggiato sul vetro, ed il riflesso del sole negli occhi, sento il calore invadermi. Mi riempie di un'energia positiva che pensavo di non avere, di non ritrovare in me. Spesso penso a quanto sia beffarda la vita.
Mi ricordo di una sera, di una discussione, della mia indecisione. Mentivo sapendo di mentire......
Dissi che non avevo un sentimento per te, che non ero sicura, ed invece ti sentivo bruciare dentro di me, forte.
Mi ricordo abbracci dolci e stretti, lacrime amare, e più di un bacio. Mi ricordo che sentivo dentro di me il bisogno di essere certa di quel che volevo, mi ricordo di aver detto che dalla cenere non può rinascere un sentimento, ma per me quella non era mica cenere, era brace, erano tizzoni ardenti. Mi è bastato soffiarci un pò su per capire quanto scottasse e quanto ci fosse ancora di vivo.
Ma quella volta non gli ho detto nulla, non gli ho detto che ti amavo ancora, non gli ho detto che il migliore sei tu. E forse ho sbagliato. Stupida e cocciuta. Scherzi di psiche. Nel mio cuore sapevo che avevo bisogno di altro tempo per capirmi, per chiudere il cerchio, per darmi delle risposte. Una volta per tutte.
E' come se le azioni che ho compiuto in quel periodo mi fossero servite per incasellare e ridimensionare quel che avevo erroneamente mitizzato ma più semplicemente, non era quello che davveromi rendeva felice, serena e in pace.
A volte nella vita ci sono dei momenti in cui solo se si è da soli con le proprioe paure, dubbi e scheletri, si è capaci di allontanarsi da tutto e mettere a fuoco una volta per tutte quale tizzone è quello che ci scalda per davvero e di più. E proprio facendo questo ho capito che per te non si è spento mai.
Mi ricordo di una sera, di una discussione, della mia indecisione. Mentivo sapendo di mentire......
Dissi che non avevo un sentimento per te, che non ero sicura, ed invece ti sentivo bruciare dentro di me, forte.
Mi ricordo abbracci dolci e stretti, lacrime amare, e più di un bacio. Mi ricordo che sentivo dentro di me il bisogno di essere certa di quel che volevo, mi ricordo di aver detto che dalla cenere non può rinascere un sentimento, ma per me quella non era mica cenere, era brace, erano tizzoni ardenti. Mi è bastato soffiarci un pò su per capire quanto scottasse e quanto ci fosse ancora di vivo.
Ma quella volta non gli ho detto nulla, non gli ho detto che ti amavo ancora, non gli ho detto che il migliore sei tu. E forse ho sbagliato. Stupida e cocciuta. Scherzi di psiche. Nel mio cuore sapevo che avevo bisogno di altro tempo per capirmi, per chiudere il cerchio, per darmi delle risposte. Una volta per tutte.
E' come se le azioni che ho compiuto in quel periodo mi fossero servite per incasellare e ridimensionare quel che avevo erroneamente mitizzato ma più semplicemente, non era quello che davveromi rendeva felice, serena e in pace.
A volte nella vita ci sono dei momenti in cui solo se si è da soli con le proprioe paure, dubbi e scheletri, si è capaci di allontanarsi da tutto e mettere a fuoco una volta per tutte quale tizzone è quello che ci scalda per davvero e di più. E proprio facendo questo ho capito che per te non si è spento mai.
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