domenica 2 dicembre 2007

Il Nostro Noi...

Mi sento come se fossi un velo soffice, ma tutto accacciato, morbido, ma lasciato appeso e dimenticato fuori dalla finestra. Sventolo in balia del vento e della pioggia, è tutto grigio, fa freddo. Vorrei scoprirmi diversa, meno sentimentale, meno istintiva, magari pù fredda e razionale. Vorrei dare una sbirciata a quel che il domani mi nasconde, ma non si può fare. Vorrei poter curare alla svelta quel che mi ammala il cuore, leccarmi le ferite sperando di voler velocizzare il processo di guarigione. Ma c'è sempre un ma. Come è difficile ascoltare la tua voce al telefono, dirmi che mi hai amato e che i tuoi progetti futuri con me erano veri, ma che non era più come prima, e che adesso il bene è forte, ma che non è amore. So che l'amore può finire, ma quando questo finisce o scema o scompare o si affievolisce, come si fa a comportarsi come sempre, a dare attenzioni, a cercare quella persona, a farci l'amore, e a guardarla con quello sguardo con cui mi hai sempre guardata? Come si fa a tacere i propri sentimenti?? E so cosa vuol dire non essere mai contenti di quel che si ha, di essere sempre alla ricerca di qualcosa che ci completi e che ci levi di dosso la sete costante di qualcosa che non abbiamo ancora bevuto. Perchè oggi ci sentiamo bene, ma forse domani no, oggi sei felice e sorridi con una persona, poi domani non basterà soltanto quello e ti chiederai se è davvero quello che vuoi per te, e così via la vita passerà facendo e disfacendo, per sedare quel che in noi non riusciamo a capire.
Voglio vedere in faccia la realtà, voglio sviscerare ogni cosa per trovarci un senso, per non pensare che quei baci e quegli abbracci e il nostro "noi" siano stati come orme sulla sabbia e che l'acqua in un attimo porta via e che non lasceranno mai un segno visibile a nessuno. Non vorrei sentirti dire che io per te non sarò mai nessuno, ma che mi vuoi più bene di tutti al mondo.

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