Dicono che io abbia tante risorse, dicono.
Dicono che io sia forte e che anche il mio carattere lo sia.
Ma quando ci sono eventi che ti espongono nuda del tutto come si fa a non avere un po’ paura?
Sentirsi impotenti, impauriti, arrabbiati, con il cuore che va a tremila di notte e di giorno, di giorno e di notte.
Il mio cuore segue un ritmo tutto suo, e quello del telefono. Ma mi faccio forza perché sento che devo.
Ma ho rabbia amara in circolo e a tratti tremo, e non ho abbracci in cui io mi possa rifugiare per scaldarmi, se non in quelli degli amici. E non so come sfogarmi.
Ho pianto questa mattina quando nessuno mi vedeva, quando la casa ancora dormiva e mentre mi preparavo per andare in facoltà. Odio piangere ed essere guardata.
Sento che adesso non mi importa di nulla e penso solo ad aspettare notizie buone e che mi dicano che tu stai bene. Convivo con un nodo alla gola che si stringe e s’allenta a seconda delle ore. Convivo con il mio umore che va su e giù come un’altalena. Nel frattempo tremo, mi riprendo, bevo troppi tè e caffé, mi distraggo, parlo, ma poi mi assento, mi stacco da me e divento muta. Che periodo di merda. Che inizio di anno di merda.
Ma reagisco e tenacemente mi intestardisco perché so che devo fare così, ché non mi piace sentirmi sopraffatta. Rimango in silenzio, a tratti respiro, e ti penso, ti penso tantissimo.
giovedì 31 gennaio 2008
Essere Forti…
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