Ci sono persone che ti passano accanto e nemmeno te ne accorgi, non le vedi, non le noti e tiri avanti. Ce ne sono altre che fanno parte della tua vita per un po’, poi un giorno senza salutare, così all’improvviso scompaiono. Ce ne sono altre ancora che solamente sfiorandoti le senti che sono tue, e che lo saranno per sempre, ogni giorno un po’ di più. Lo capisci dalle parole, dal tocco della loro voce e da quello dei loro sguardi. Lo senti per come ti parlano. Lo capisci un giorno che non te lo aspetti, che quelle sono persone speciali, irripetibili. Sapere che tu rappresenti qualcosa per loro ti gonfia il cuore, e nello stesso tempo però, tutto questo ha la forza di stringerlo fino a farlo piangere, di gioia, di tristezza e di malinconia… Avere la consapevolezza che a volte la vita cambia le persone, i loro sogni, le loro aspettative, i loro volti e anche i loro cuori mi dipinge triste ogni giorno un po’ di più, e fa crescere grumi di rabbia infondo al cuore, alla pancia, allo stomaco. Perché la vita regala, ma poi chiede qualcosa indietro, sempre. Perché un giorno sai amare e quello dopo non sai più come si fa. Perché un attimo respiri e quello dopo annaspi. Perché prima ti vedo sorridere e poi so che forse piangi lacrime amare. Perché ieri eri forte nei tuoi ideali, nei tuoi valori, nei tuoi sogni ed un attimo dopo loro si dissipano, scomparendo come fa il profumo in una stanza, lasciandoti solo con un te stesso che stenti a riconoscere. Vorrei accarezzare il tuo cuore, trasferirti un po’ del mio idealismo disperato, delle mie certezze indissolubili, e della mia fede incrollabile nei sentimenti per vederti sorridere ogni giorno un po’ di più insieme a me, ma anche senza me. Vorrei essere quella medicina che calma tutti tuoi mali, e se sapessi come fare, giuro che lo farei, che essere impotente è una delle cose che mi fanno stare più male. Vorrei essere quel salvagente che ti tiene a galla per davvero, che ti salva dalla corrente dei pensieri tristi. E allora io per te sarò un abbraccio caldo, una telefonata quando ne hai voglia, una mail lunga cento pagine, una voce che ti scalda il cuore tutte le volte che lo vorrai. Perché ti sono vicina, perché c’eri sempre quando ne ho avuto bisogno. Perché il nostro è un rapporto vero e profondo che gli anni hanno costruito, stretto. Non sognerò per te, ma ti aiuterò a ricordare come si fa. Perché nulla è perso, perché i sogni basta solo cullarli e non dimenticarli, basta solo riprenderli tra le mani, giocarci un po’, e fissarli, mentre dolcemente si soffia via da loro la polvere che il tempo tiranno ci ha spruzzato sopra…
venerdì 4 gennaio 2008
Le Persone Speciali…
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1 commento:
La ringrazio per Blog intiresny
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