lunedì 23 aprile 2007

LA GIOVENTU’

“La giovinezza non è un periodo della vita, essa è uno

stato dello spirito, un effetto della libertà, una qualità

dell’immaginazione, un’intensità emotiva, una vittoria

del coraggio sulla timidezza. Non si diventa vecchi

per aver vissuto un certo numero di anni. Si diventa

vecchi perché si è abbandonato il nostro ideale. Gli

anni aggrinziscono la pelle, la rinuncia al nostro ideale

aggrinzisce l’anima. Le preoccupazioni, le incertezze,

i timori, i dispiaceri sono i nemici che lentamente ci

fanno piegare verso terra e diventare polvere prima

della morte. Voi siete così giovani come la vostra fiducia

per voi stessi, così vecchi come il vostro scoramento.

Voi resterete giovani fino a quando resterete ricettivi.

Ricettivi di ciò che è bello, buono e grande, ricettivi

ai messaggi della natura, dell’uomo e dell’infinito”.

Il segreto dell’eterna giovinezza è lo

stupore quotidiano, quella passione per le

piccole e grandi cose, quella fiducia in se stessi che

definiscono uno stato dello spirito che si trasforma in

una vittoria sul tempo.

“L’elisir c’è ed è uno solo: mantenersi attivi e curiosi,

fisicamente e mentalmente”.

Bisogna condurre una vita sana e senza

eccessi, continuare a coltivare i propri affetti, le

amicizie e occuparsi, in prima persona, delle piccole

faccende del quotidiano, come, semplicemente,

cucinare o gestire la propria abitazione…così il fisico

e la mente non si spengono!”.

1 commento:

Andrea ha detto...

hai capito la Lenticchia..? bello quest'intervento..e anche il tuo blog.. ti mando un bacio da qui fino a Taranto...Smack! passa dal mio blog..